20 Gennaio 2022
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Interventi e materiali del Seminario “Dal codice Hays all’Italia post Fascista. Storia della censura cinematografica”
Gaynet
Lo scorso 14 maggio 2021 si è tenuto in modalità online il seminario pubblico formazione “Dal codice Hays all’Italia post Fascista – Seminario sulla storia della censura cinematografica.”, organizzato da Gaynet Italia con il sostegno dell’UNAR (Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali).
Dopo i saluti istituzionali di Triantafillos Loukarelis, dirigente UNAR, e l’introduzione di Franco Grillini, presidente di Gaynet, sono intervenuti: Mauro Giori, Ricercatore (Università degli Studi di Milano), Vincenzo Patanè, Giornalista, scrittore, critico cinematografico, Anna Fiaccarini, Responsabile Biblioteca Renzo Renzi e archivi extra filmici (Cineteca di Bologna), Enrico Salvatori, Autore e regista televisivo.
Ha condotto i lavori Daniel N. Casagrande, Giornalista, critico, direttore Queer Lion Award. Curatore, moderatore, e relatore sulla storia del Codice Hays.
“Il cinema – dichiara Franco Grillini – è il luogo di produzione dell’immaginario collettivo. Il cambiamento nel cinema è stato un elemento essenziale nell’evoluzione del modo di pensare all’omosessualità, fornendo, progressivamente, modelli che rispetto al proprio contesto rappresentavano un avanzamento positivo nella rappresentazione delle persone LGBTI. In questo senso vanno ricordati il film Mourice, tratto dal romanzo postumo di Norman Foster, con Hugh Grant, La scelta, di Rupert Everett, My beautiful laundrette, con Daniel D. Lewis, Ernesto, tratto dal libro postumo di Umberto Saba, La patata bollente con Renato Pozzetto e Massimo Ranieri. Ripercorrere la storia della censura e del suo impatto sul cinema LGBTI significa conoscere i meccanismi che hanno in buona parte guidato l’evoluzione dell’opinione pubblica sulle tematiche arcobaleno”.