Tra il 22 dicembre 2024 e il 4 gennaio 2025,  si sono verificate ben 4 aggressioni di matrice omofoba a Milano, Roma e Torino, al termine di un anno che ha visto 141 persone colpite dall’omolesbobitransfobia. Nelle ultime settimane sono apparsi, messaggi intimidatori sempre più frequenti,, come quello presso la sede del Cassero di Bologna.

FIRMA l’APPELLO

L’escalation è evidente, il clima è sempre più pesante: come ha dichiarato Stephano, aggredito da un branco di 10 ragazzi a Roma insieme al fidanzato Matteo, “se ci fosse stato qualcun altro sarebbe morto”. La motivazione dell’attacco era il semplice tenersi per mano. Lo scorso maggio, Meglio a Colori è stata lanciata con l’obiettivo di fermare le pratiche di conversione e, sopratutto, porre un argine alla cultura dell’odio in Italia: i dati Europei della FRA ci dicono che il 53% delle persone LGBTQIA+ nel nostro Paese temono di tenersi per mano quando sono in coppia. l’Italia è inoltre al 36esimo posto su 49 Paesi tra Europa e Asia nella Rainbow Map di ILGA Europe sull’uguaglianza legislativa e sociale delle persone LGBTI.

C’è molto da fare, ma oggi si rende urgente iniziare dall’approvazione immediata di un Pacchetto di Emergenza Arcobaleno, cinque punti concreti e realizzabili in meno di un mese, una risposta contro il tiro al bersaglio che chiediamo a tutto il Parlamento, perché ogni silenzio o esitazione politica alimenta violenza e discriminazione.

  • Estendere la Legge Mancino a orientamento sessuale e identità di genere.

Vogliamo che l’omolesbobitransfobia sia dichiarata reato come lo è già il razzismo (legge mancino). Siamo gli ultimi a non averlo fatto in Europa insieme a Polonia e Rep. Ceca.

  • Utilizzare in modo corretto il fondo sull’educazione sessuale approvato in Manovra.

Vogliamo che il fondo per l’educazione sessuale e affettiva sia utilizzato per educare al rispetto, alle diversità e alla sessualità sicura, senza essere dirottati altrove, contrariamente alla proposta di utilizzarlo per altri temi.

  • Ritirare ricorsi e circolari del Governo contro le famiglie arcobaleno

Vogliamo il ritiro di tutti i ricorsi del Governo nei tribunali contro i certificati di nascita dei figli e delle figlie delle famiglie arcobaleno, che mirano a cancellare genitori già esistenti tra le coppie con due mamme e di stigmatizzare l’omogenitorialità

  • Garantire l’accesso ai farmaci salvavita per le persone trans*.

Vogliamo che siano garantiti i farmaci salvavita per minori trans e gender variant, tutelando la loro infanzia e adolescenza dalla pressione sociale e dal pregiudizio transfobico, spesso causa di disagio e suicidi.

  • Vietare tutte le pratiche di conversione.

Vogliamo che vengano vietate le pratiche di conversione, cosiddette “terapie riparative”, definite vere e proprie torture dalle Nazioni Unite dal 2020 e già vietate in diversi Paesi d’Europa e del Mondo.

Molte altre, come già detto, sono le nostre rivendicazioni, ma queste azioni potrebbero essere realizzate in meno di quattro settimane. Ogni giorno di ritardo mette a rischio vite.

Unisciti a noi per gridare insieme: “io non sto col branco”.

Firma per sostenere il cambiamento e costruire un’Italia più giusta e accogliente.