Si tratta di varie pratiche volte a modificare o alterare o reprimere l’orientamento sessuale o l’identità di genere. Vanno dall’abuso psicologico alla violenza fisica, sono state equiparate alla tortura e associate a un aumento del rischio di suicidio (Nazioni Unite 2020). Vengono dette anche “terapie riparative”, anche se non c’è nulla di terapeutico e sopratutto nulla da curare.
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