Nel 2020, il rapporto dell’Esperto indipendente delle Nazioni Unite ha definito le pratiche di conversione come trattamenti disumani e degradanti, paragonabili alla tortura, invitando i singoli Paesi a condannarli. Attualmente seguono questa linea Canada, Ecuador, Nuova Zelanda, alcuni stati dell’Australia, del Messico e degli Stati Uniti. In Europa, Malta, Germania, Francia, Grecia, Spagna, Cipro e nel cantone svizzero di Neuchâtel. Si discutono proposte di legge in Austria, Belgio, Irlanda e Paesi Bassi.
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