Comportamento sessuale
Comportamento sessuale
Con comportamento sessuale ci riferiamo alle persone con le quali facciamo sesso.
Il comportamento non determina necessariamente il nostro orientamento sessuale.
Il comportamento sessuale non è sinonimo di Orientamento sessuale
Comportamento e orientamento sessuali sono due aspetti ben distinti.
Il primo pertiene esclusivamente alla sfera sessuale il secondo no.
Possiamo avere un orientamento sessuale etero (e quindi amare e intessere relazioni sentimentali con persone dell’altro sesso/genere) e fare sesso con persone dello stesso sesso/genere (avere cioè un comportamento omosessuale).
Possiamo altresì avere un orientamento sessuale omo (e quindi amare e intessere relazioni sentimentali con persone dello stesso sesso/genere) e avere rapporti sessuali con persone dell’altro sesso (avere cioè un comportamento eterosessuale).
In nessuno dei due casi questo nostro comportamento mette in discussione il nostro orientamento sessuale.
Il comportamento sessuale si riferisce all’attività sessuale.
A differenza dell’orientamento sessuale il comportamento sessuale si riferisce all’attività sessuale.
Questa differenza di prospettiva suggerisce come l’orientamento sessuale sia una componente profonda e intima dell’individuo che non può essere commisurata alla mera attività sessuale.
Una giornata particolare
Lo spiega bene Gabriele, interpretato da Marcello Mastroianni, ad Antonietta, interpretata da Sophia Loren, nel film Una giornata particolare (Italia/Canada, 1977).
Anche se Antonietta e Gabriele hanno fatto sesso, ciò non mette in discussione, non cambia l’orientamento sessuale di Gabriele.
Differenze tra comportamento e orientamento sessuale
Perché l’orientamento sessuale non è un recinto dal quale non possiamo uscire ma è il luogo ideale nel quale siamo pienamente noi stesse e noi stessi.
Lo stesso concetto di orientamento sessuale fluido si basa su questo equivoco di fondo.
La convinzione che l’orientamento sessuale si riduca al solo comportamento è più diffusa di quanto non sembri.
Narrazioni patriarcali
Basta pensare a quando ci riferiamo all’orientamento (erroneamente) come a un gusto sessuale o quando, anche per scherzo, credendo di fare ironia o autoironia, una persona omosessuale dice di se stessa che le piace quel determinato organo genitale invece della persona stessa.
Sono narrazioni, ragionamenti, di natura patriarcale che vedono nel sesso e non nella relazionalità la misura dei rapporti umani.
Meglio evitare!